Sottoscritto l’accordo per il progetto Mice in Italia
Published on: 6 marzo 2012
Si chiama “Mice in Italia” l’accordo di programma per incentivare la competitività della meeting industry italiana siglato dal capo dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo Caterina Cittadino, per conto del ministro del Turismo Piero Gnudi, e dall’assessore al Turismo e Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, capofila del progetto che raggruppa altre sette regioni: Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d’Aosta, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento.
La valorizzazione dell’offerta di sistema, il sostegno alle azioni di commercializzazione e lo sviluppo di un turismo di qualità che aumenti l’indotto economico del terziario e destagionalizzi i flussi sono i principali obiettivi del progetto. Lo sviluppo di un sistema pubblico-privato capace di condurre l’offerta congressuale italiana a livello internazionale, l’offerta di servizi integrati, la formazione degli addetti le modalità per perseguire tale obiettivo. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 3.610.000 euro, di cui 3.159.000 a carico dello Stato e 451.000 a carico delle Regioni aderenti.
Entro il 31 marzo 2015 “Mice in Italia” s’impegna ad aumentare le presenze congressuali annue nel nostro Paese dalle attuali 2 milioni e 700mila a 3 milioni e a incrementare gli eventi da 12mila a 14mila. Intende poi formare 80 operatori e certificare 20 destinazioni e 100 imprese d’eccellenza.
“Federcongressi&eventi si compiace vivamente di quest’iniziativa e darà tutto il proprio sostegno tecnico e strategico. Siamo convinti che ancora una volta le Regioni sapranno individuare i metodi e le prassi più giuste per coinvolgere la domanda internazionale e formare operatori all’altezza. Ci troviamo di fronte a una nuova pagina di storia, tutta da scrivere ma che promette molto bene”, ha dichiarato il Vice-Presidente Federcongressi&eventi Adolfo Parodi.
Categories: Attualità
Enti e Associazioni: FEDERCONGRESSI&EVENTI