Intorno a tre punti in particolare si sofferma il report IMEX appena diffuso: ci sono ottime prospettive di crescita per il 2011, il numero di meeting, eventi e incentive è destinato ad aumentare, i budget a disposizione sembra siano in crescita.
Considerato che il report valuta il giudizio espresso da 45 fra le più influenti realtà che operano nel settore, le conclusioni paiono molto rilevanti, soprattutto se coniugate con due altre acquisizioni decisamente interessanti: il progressivo ampliarsi del mercato delle iniziative “green” e dei “virtual events”. Scendendo nei dettagli, del campione preso in esame il 58% afferma di aspettarsi che il numero di partecipanti ad eventi, meeting e incentive cresca, il 37% che rimanga uguale e solo il 5% che scenda. Per quanto riguarda il volume di investimento previsto il 18% sostiene che l’aumento sarà significativo, il 24% si pronuncia per un lieve aumento e solo un 18% per un ribasso. Sono numeri che acquistano più valore se confrontati con quelli dell’anno precedente, che vedevano il 58% degli intervistati prevedere una stagnazione del numero di eventi per il 2010. Sicuramente, prosegue il report IMEX, la sfiducia diffusa su scala globale a ridosso della crisi non permetteva previsioni a lungo termine, ma solo a breve. A questa distensione degli intervistati corrisponde inoltre il riconoscimento dell’importanza sempre più forte che riveste il raggiungimento del giusto equilibrio fra eventi virtuali e reali. Fra le priorità espresse, ai primi posti per almeno un quarto degli intervistati, risulta inoltre la sempre più importante capacità di valutare il ROI per gli eventi, i meetings e gli incentive organizzati. Chiudiamo con un ultimo dato, che conferma la sempre maggiore attenzione nei confronti di sostenibilità e ambiente. Il 42% degli intervistati ha dichiarato infatti di essere pienamente impegnato in termini di CSR, mentre il 26% sostiene di avere appena intrapreso nuove strategie volte a supportare la nuova, necessaria e in gran parte condivisa sensibilità ambientale. Nonostante ci sia, come afferma il report, ancora molto da fare.