Un grande evento, come il congresso di una grande associazione sindacale,
è sempre una manifestazione importante per un centro congressi. Si caratterizza
per l’alto numero dei partecipanti, per la sua durata e per l’elevato impatto
di comunicazione che offre alla sua destinazione. È stato cosi anche per i tre
giorni del XVII congresso nazionale della
Cgil, svoltosi al Palacongressi di Rimini.
In platea 953 delegati a rappresentare i 5.700.000 iscritti della Cgil, 1.600 invitati, 200 ospiti e 70 relatori. Con loro anche 150 volontari, che hanno coadiuvato la macchina organizzativa del Convention Bureau della Riviera di Rimini, mentre più di 100 tra giornalisti, fotografi e video operatori hanno affollato la sala stampa.
Ma una delle novità presentate dal congresso sono stati i lavori preparatori dell’assise nazionale del sindacato. Da metà aprile, infatti, nel Palacongressi riminese e in quelli del territorio della Provincia, si sono svolti i congressi delle categorie aderenti alla CGIL e quelli di FIOM, SPI e FISAC proprio a Rimini.
“Congressi di questi tipo hanno un impatto forte non solo per la struttura che li ospita ma per tutta la città e il suo territorio. Il ritorno di comunicazione per la destinazione è molto elevato. Decine di articoli sulla stampa nazionale e servizio nei prime time dei telegiornali, hanno fatto entrare Rimini e la sua capacità di accogliere grandi eventi nelle case di milioni d’italiani – spiega Federica Lucini, comunicazione e marketing manager di CBRR – Ma la vera novità è stato il lavoro che abbiamo svolto con CGIL per riuscire a ospitare anche tutti i convegni di preparazione all’incontro nazionale. In questo modo, siamo riusciti a costruire un percorso organizzativo e d’accoglienza, un meeting mix, di ampio respiro. Il tutto rispondendo al meglio a richieste ed esigenze dei congressisti e delle loro associazioni”.