La rielezione di Zona, un nuovo logo e molti progetti in via di realizzazione: così sì è chiusa la IV convention nazionale.
La IV convention nazionale di Federcongressi, che si è svolta a Firenze
dal 27 febbraio al 1 marzo, porta il segno della continuità. Ma una
continuità dinamica, che ha visto la
rielezione a larga maggioranza del presidente uscente
Paolo Zona, lo scioglimento formale di
Italcongressi-PCO Italia, ultima delle grandi associazioni a confluire formalmente in Federcongressi, e l’adozione di un
nuovo logo, specchio del complesso delle aziende e società operanti nella mice industry italiana. L’associazione ha voluto cambiare il proprio nome in
Federcongressi&eventi, aprendo definitivamente anche al mondo degli incentive e degli eventi. I 240 partecipanti sono stati accolti presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dal saluto degli assessori a turismo, moda, pari opportunità ed Europa del Comune di Firenze, Elisabetta Cianfanelli, e all’agricoltura della Provincia di Firenze, Pietro Roselli.
La
sessione plenaria introduttiva del giorno seguente
“Domani arriverà – lavoro, economia e società: confronto sugli scenari del futuro” si è tenuta presso Palazzo degli Affari. Moderata dal vicedirettore del Tg La7 Andrea Pancani, si è caratterizzata per un vivace dibattito tra
Luigi Crespi, esperto di comunicazione e sondaggista,
Domenico De Masi, sociologo del lavoro,
Giovanni Iozzia, direttore di Panorama Economy,
Eugenio Magnani, coordinatore del comitato ministeriale per la promozione e il sostegno del turismo congressuale, e
Valentina Sanfelice di Bagnoli, presidente nazionale dei giovani imprenditori Confai.
I premi Etica e Professionalità sono andati a
Euler Hermes Siac e Tecnoconference Europe, società che si sono affermate nelle rispettive categorie raccogliendo l’unanimità dei consensi della commissione giudicante. I riconoscimenti sono stati consegnati durante la cena di gala presso Loft è.
di Simona Scibilia