Strategicamente posizionato a pochi minuti dall’uscita autostradale di Bergamo, e a soli dieci minuti dal centro città, l’hotel coniuga efficienza a misura di planner con dettagli di design e una decisa attenzione all’impatto ambientale. Per conoscerlo più da vicino abbiamo incontrato l’ingegner Fabio Dodesini, direttore dei lavori, e l’architetto Vito Curno Conti, artefice dell’interior design.
" "Quali sono stati i criteri adottati per la realizzazione della struttura?
L’albergo si trova alle porte di Bergamo, città d’arte molto industriosa, vicinissima all’aeroporto internazionale di Orio al Serio. Già in queste poche parole sono racchiusi alcuni principi guida che hanno ispirato l’ideazione e la realizzazione dell’hotel, adeguandolo alle opportunità del luogo in cui sorge: turismo e business. Per fare ciò abbiamo cercato di realizzare una struttura versatile, moderna e adeguata ai tempi. Grande attenzione è stata così posta all’efficienza energetica tramite l’impiego di materiali isolanti di grande performace (doppie pareti, serramenti a taglio termico basso emissivi, isolamento del tetto da struttura passiva) e l’uso in larga scala di pannelli solari termici che forniscono acqua calda a tutto l’albergo. La funzionalità della location è garantita da una viabilità interna particolarmente sofisticata, con possibilità di check-in e check-out anche in auto oltre, naturalmente, a una razionale disposizione degli ambienti. Particolare cura è stata dedicata all’aspetto estetico esterno, che è stato reso poco impattante, nonostante l’edificio sia lungo più di 100 metri, tramite l’utilizzo molto diffuso di mascheramenti come carter e grigliati di arredo. Anche la scelta dei materiali è stata accurata, privilegiando quelli che fossero esteticamente soddisfacenti e, allo stesso tempo, di buona durata come pietre tecniche e pietre naturali molto resistenti, come il nero assoluto. Tecnologia al top (rete cablata classe 6 e videosorveglianza) e completezza di servizi (ristorante separato dalla sala colazioni, centro congressi, bar, centro benessere Spa, terrazzo solare, parcheggio interrato) completano il quadro d’insieme della venue.
Qual è stata la difficoltà più delicata che avete dovuto superare?
Le più grandi difficoltà affrontate riguardano sostanzialmente la giusta collocazione e lo sfruttamento degli spazi previsti e non previsti, che si sono resi indispensabili strada facendo. Trovare il miglior posizionamento del centro congressi, per esempio, non è stato semplice, ma, dopo mesi di indagini e confronti, si è riusciti a dargli la corretta ubicazione. Altro grande problema è stato quello delle scelte tecnologiche che, in Winter Garden, sono diventate quasi estreme, tanto che le luci delle camere sono controllate non da interruttori ma da un pannello di contatto. Gli apparecchi illuminanti sia all’interno sia all’esterno sono a led, quindi a bassissimo consumo (e grande costo), e la domotica è ovunque, con possibilità di controllo da parte degli operatori da computer praticamente su ogni funzione della struttura, senza dimenticare che il sistema Tv, la telefonia e Internet viaggiano su rete cablata (classe 6).
Quali sono gli elementi caratterizzanti degli interni?
L’interior design è stato particolarmente curato, anche alla luce dei materiali impiegati. Partendo da ambientazioni molto moderne, dalle linee essenziali e pulite, abbiamo utilizzato nella realizzazione degli arredi materiali perlomeno originali come l’onice, che, spesso e volentieri, è retroilluminata. Il risultato è un’esplosione di luce morbida che sembra far parlare di sé la pietra, avvolgendo l’ospite mentre sosta nella hall. Nei corridoi, poi, è stato sfruttato, tramite un uso sapiente dei led posti a terra che fungono da luci di emergenza, un effetto ottico molto accattivante: chi vi transita prova infatti una sensazione di infinito, senza mai vedere la fine del corridoio stesso. L’arredo delle camere, elegante e discreto, è stato realizzato tramite l’impiego di grandi superfici a specchio alternate da pareti in boiserie finite con caldi colori metallizzati, con un deciso effetto cromatico.
Come è strutturato, dal punto di vista tecnologico, il centro congressi?
Abbiamo adottato un principio guida votato alla tecnologia e alla funzionalità. Il centro congressi è stato pensato per essere molto flessibile e, quindi, divisibile in tre sale perfettamente indipendenti tramite pareti mobili ad alta efficienza e insonorizzate. É stato dotato di tutti gli impianti necessari: diffusione stereo del suono, tre punti di proiezione, immagini e microfonia di alta qualità, comandi in touch screen, luci di emergenza a led, possibilità di vari scenari di illuminazione utilizzando corpi illuminanti a basso consumo e a basso disturbo visivo uniti a servizi ormai indispensabili quali la teleconferenza e la traduzione simultanea. Un elemento molto interessante è, poi, la perfezione del suono, che rende praticamente indifferente il punto di seduta degli ospiti rispetto al relatore.
Come sono state razionalizzate le sale per meeting ed eventi?
Il centro congressi è stato concepito, soprattutto a sale riunite, per essere un piccolo parlamento. Proprio per questo, la forma scelta per la sua struttura è stata a semicerchio, in grado di consentire a tutti gli ospiti di seguire gli eventi senza alcuna fatica. Ciò è stato possibile anche grazie all’utilizzo massiccio dell’elettronica e di sofisticati sistemi di illuminazione. Grazie a pareti mobili molto performanti dal punto di vista acustico, il centro congressi assume una forma divisa in tre settori di cerchio perfettamente indipendenti dove gli ospiti assistono ai lavori rivolti verso la parte tonda, scelta operata per poter avere una migliore resa acustica e visiva delle sale e confortata da simulazioni molto realistiche in laboratorio.
As Hotel Bergamo Aeroporto Winter Garden dispone di 149 camere (tra cui eleganti suite con doppia vasca idromassaggio e studi con angolo cottura), dotate di televisione lcd con canali satellitari, connessione a Internet wi-fi, climatizzazione, mini bar e cassette di sicurezza. Aperitivi e cocktail di benvenuto possono essere gustati al Kepos Bar, mentre il ristorante, caratterizzato da tonalità luminose e solari, è il luogo ideale per pranzi di lavoro e cene dove farsi tentare da piatti della tradizione locale e internazionale. E anche il benessere non viene certo trascurato. Per consentire agli ospiti di recuperare le energie, l’hotel mette a disposizione un centro wellness & fitness con piscina e idromassaggio, sauna finlandese, bagno turco, Jacuzzi, docce emozionali e cascate di ghiaccio, oltre a una Spa dove regalarsi trattamenti specifici per il viso e il corpo. E, per scaricare la tensione, niente di meglio di una sessione di allenamento nell’area fitness, dotata delle migliori attrezzature sportive. Dal punto di vista degli organizzatori, ecco che la location risponde alle esigenze di eventi di medie dimensioni con un centro congressi composto da tre sale (Dakota, Mustang e Tornado) e una plenaria, Concorde (formata dalle tre sale) per 200 persone disposte a platea.