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Da Dublino in poi

Published on: 23 aprile 2011
Oltre alla capitale dell’Eire, sono numerose le località su tutta l’isola adatte ad accogliere incentive ed eventi all’insegna delle attività sportive, del relax e delle suggestioni “irlandesi”.
L’Irlanda è uno di quei posti che non stancano e dove si va, o si torna, sempre volentieri. I dati forniti dal Turismo Irlandese, anche se non recentissimi, lo confermano: nel 2007 i visitatori italiani sono aumentati del 7%, mentre l’aumento dell’incoming in generale è stato del 4%. Destinazione business e congressuale di un certo livello (le entrate generate dal turismo d’affari hanno rappresentato nel 2007 il 15% di quelle totali) , l’Irlanda è soprattutto una meta “facile” dove approdare per un viaggio incentive, grazie alla sua vicinanza con l’Italia, alla sua sicurezza del tutto europea e alla presenza di numerose location di ottimo livello. "Dublino e dintorni
Come l’Irlanda senza pioggia non sarebbe l’Irlanda (e non sarebbe certo così verde), così Dublino senza Guiness non sarebbe Dublino: ecco perché inizieremo il tour della capitale proprio dalla Guiness Storehouse. Chi non ci è mai stato e immagina un tradizionale birrificio, probabilmente non sa che la zona della fabbrica aperta al pubblico è invece una sorta di “museo” multimediale estremamente moderno, in grado di attirare circa 800.000 visitatori all’anno. La parte visitabile è un vasto spazio disposto su vari livelli nei quali trovano posto aree espositive, di degustazione e vendita, un centro congressi con 10 sale, ambienti per eventi di varie dimensioni e un bar da 500 posti sospeso all’ultimo piano, il Gravity Bar, con splendida vista a 360 gradi sulla città. La location ben si presta ad accogliere un evento da arricchire con divertenti attività di team building, come le “lezioni” su come spillare una perfetta pinta di Guiness, ma anche i meeting aziendali più compassati. E Dublino, in generale, ben si presta a questa alternanza di leggerezza e serietà: nella sua veste istituzionale è infatti la capitale di uno stato europeo, luogo di commerci, banche e finanza, ma nella sua veste più free è anche una delle poche città dove è possibile lasciarsi andare al divertimento e relax, per farsi travolgere senza troppe remore dai ritmi della vita serale e notturna. Via libera quindi al tour dei pub, magari a tema, come quello sulle orme dei celebri scrittori irlandesi, James Joyce e Oscar Wilde in testa. Ma via libera anche alle danze tradizionali e alle specialità locali: al Merry Ploughboy Pub, per esempio, si mangia, canta e balla al suono delle fisarmoniche e dei violini. Nulla poi vieta di passare semplicemente un’oretta con una pinta in mano in uno degli innumerevoli locali del quartiere di Temple Bar, osservando il via vai e scoprendo quanto veramente Dublino sia una capitale giovane e piena di vita. A mantenerla “giovane” contribuisce la presenza del Trinity College: tra le mete più gettonate dai turisti, si trasforma su richiesta in una insolita location per eventi, pernottamento compreso: quando gli studenti sono a casa per le vacanze, le camere vengono messe a disposizione degli ospiti esterni (il livello è quello di un albergo a tre stelle). Il centro congressi dell’università dispone anche di un auditorium moderno e ben attrezzato per 400 persone, mentre per eventi di vario genere sono a disposizione anche altri spazi, tra i quali la sala colazioni degli studenti, un immenso e suggestivo locale da 250 posti. Da non perdere poi una visita al Dublin Castle, risalente al XIII secolo, o una cena in uno dei luoghi più insoliti in cui possa capitare di fermarsi: il Greyhound Racing dove si tengono le corse dei cani. Qui è possibile mangiare mentre si guardano i levrieri che sfrecciano sulla pista e in contemporanea, scommettere sulle corse…" "

La campagna irlandese
Lasciamo la città per dirigerci nella campagna circostante, quella campagna tanto amata e celebrata da registi, scrittori e turisti. É una terra in cui i campi e i pascoli sono punteggiati da castelli e lussuosi edifici appartenuti soprattutto alle famiglie inglesi (ai tempi in cui la corona d’Inghilterra possedeva tutti i territori irlandesi). Alcune di queste costruzioni sono finite in rovina, come molti castelli le cui mura smangiate dal tempo fanno parte del patrimonio iconografico d’Irlanda, mentre molte altre sono tuttora abitate. Infine, alcune delle dimore più belle sono state trasformate in alberghi. Su tutte spicca lo splendido K Club situato poco fuori Dublino, un albergo di grande lusso completo di un famosissimo campo da golf 18 buche. Nella contea di Wicklow, il “giardino d’Irlanda” a mezz’ora da’auto dalla capitale, è stato recentemente inaugurato anche il primo Ritz-Carlton della nazione, un grande albergo cinque stelle lusso da 200 camere di cui più della metà suite, dotato di centro congressi, Spa e quant’altro, immerso nel verde e circondato da campi da golf e giardini. Splendidi anche i giardini dell’adiacente Powerscourt House, tenuta tra le più belle d’Irlanda, dotata anche di sale per eventi. Tutta la zona, molto irish (compresi i pub), si presta a escursioni e attività di team building di vario genere, dalla scuola di cucina tipica alle esperienze di musica tradizionale, dalle “golf clinique” (naturalmente i campi da golf irlandesi sono tra i migliori del mondo) ai safari in bicicletta, dalle gite a cavallo al tiro con l’arco; tutte esperienze che, oltre a essere divertenti, rafforzano lo spirito di gruppo e invitano alla collaborazione.

" "In giro per l’Irlanda
Ma l’Irlanda è grande e se per ora ci siamo soffermati nel versante est, sarebbe un peccato non ricordare che quest’isola in serbo ha molto altro. Ci spostiamo a questo punto verso sud per arrivare nelle suggestive contee di Kork (seconda città d’Irlanda) e Kerry, indiscutibilemente le zone più suggestive di un Paese che fa delle suggestioni il suo principale richiamo: mille chilometri di coste spettacolari, con le scogliere a picco e le nuvole che si inseguono nel cielo (“un tappeto che corre veloce” come cantava Fiorella Mannoia): la Ring of Kerry, strada dai panorami mozzafiato, è solo uno dei must locali. Anche qui non mancano i campi da golf, le dimore storiche dove soggiornare e i castelli dove organizzare serate di gala. Spostiamoci invece verso ovest, la cui città principale è Galway City: la regione pullula di castelli che spesso vengono concessi in affitto esclusivo per eventi privati. Sugli altri spicca per notorietà il Bunratty Castle (non lontano dall’aeroporto di Shannon), il più grande e meglio conservato della nazione, che con il suo Folk Park è una vera e propria attrazione, la più visitata dell’Irlanda dell’ovest: nel castello ogni sera si tengono banchetti d’epoca e nel parco si rivivono scene della povera vita rurale del XIX secolo. Ma non mancano negozi per lo shopping, alberghi e sale per eventi." "Belfast e l’Irlanda del Nord
Eccoci a nord, pronti per passare dalla Repubblica d’Irlanda (EIRE) all’Irlanda del Nord, i cui territori fanno parte, come noto, del Regno Unito. Non altrettanto noto è che l’Ente del Turismo Irlandese è l’unico al mondo a rappresentare in contemporanea due stati diversi: anche questo è segno dei tempi e del mutato clima socio-politico (per quanto fatti recenti abbiano purtroppo riportato l’attenzione su rancori che da tempo sembravano sopiti….). La Belfast dei nostri giorni è una moderna città industriale, certo non suggestiva quanto Dublino, ma piena di vita, negozi, pub, ristoranti e alberghi, affollata di studenti, oltre che di turisti che osservano le tracce rimaste di un tempo in cui gli scontri tra cattolici e protestanti erano all’ordine del giorno: nella zona di Shankill Road e Falls Road i murales ricordano immutabili il periodo dei “troubles”, durato circa trent’anni e conclusosi, almeno si spera, nel 1998. Lontana dunque dal sul passato, Belfast si propone come destinazione mice a tutti gli effetti (e soprattutto ora che è collegata da un volo diretto da Malpensa operato da Aer Lingus), dove non mancano gli alberghi di alto livello dotati di sale anche di grandi dimensioni (vedi box) né le location per eventi di ogni genere, compresi numerosi centri congressi. Tra questi un posto di particolare rilievo lo merita il Belfast Waterfront, un avveniristico centro polifunzionale costato 36 milioni di sterline e di grande impatto architettonico, costruito una decina di anni fa nell’area del porto e in grado di ospitare tanto spettacoli, quanto incontri aziendali (il 40% della clientela è infatti business). Il bellissimo auditorium principale, dotato delle tecnologie più moderne, è in grado di ospitare 2.200 persone e altri 18 spazi, tra sale, hall e bar, con capacità dalle 4 alle 380 persone possono accogliere eventi di ogni genere. L’area del porto è inoltre oggetto di un grandioso progetto, chiamato Titanic Quarter. Tra gli highlights cittadini, il Castello di Belfast, la distilleria Bushmills e il Crown Liquor Saloon, un fantastico e stravagante pub perfettamente in stile vittoriano protetto dal National Trust. I posti più belli si trovano però fuori città: colline, specchi d’acqua, campagne coltivate e antiche tenute immerse in parchi sconfinati, come la stupenda Ballywalter Park, aperta agli eventi privati, nella quale si viene accolti da un autentico lord inglese con tanto di maglioncino di cachemire, giaccone Barbour e cane da caccia al fianco; o l’elegante e immerso in 163 acri di verde che più verde non si può, Galgorm Resort & Spa, nel quale in una delle sale per eventi scorre, a sorpresa, una vera cascata d’acqua. Molto bello anche il Culloden Estate & Spa, un cinque stelle da 105 camere con sale che arrivano agli 800 posti, situato non lontano dal centro di Belfast. Da non perdere per nessun motivo infine la tradizionale escursione la Giant’s Causeway, considerata una delle meraviglie naturali più suggestive del mondo: uno straordinario fenomeno geologico ha dato luogo a una scogliera in cui i massi hanno una regolare forma geometrica che non mancherà di suscitare stupore…
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